Lane della basilicata

>> venerdì 13 agosto 2010

Basilicata... vacanze... pensieri lanosi...

Pensavo di arrivare qui e trovare vagonate di lana, pensavo di tornare a casa con il baule dell'auto pieno di lana... invece abbiamo scoperto che qui la lana, i pastori, la buttano!!
non viene pagata nulla... ormai non vale più nulla!
Ci hanno detto che gliela pagano 30 centesimi al kg... praticamente niente!!!
Cosi anzichè sbattersi per lavarla, la danno a chi gli tosa le pecore, oppure la buttano.
Chi raccoglie la lana la vende a chi fabbrica materassi di lana, che hanno anche i macchinari per lavarla.

Girovagando alla ricerca della lana abbiamo trovato una piccola ditta artigianale che produce materassi di lana. Sull'insegna c'era scritto anche "lavaggio lana"
Ho pensato che forse eravamo arrivati nel posto giusto!

Appena entrati ho notati sacchi di lana e grandi macchinari, antichi ma ancora funzionanti. Siamo stati accolti da un signore che all'inizio sembrava sulle sue, ma dopo pochi minuti si è sciolto e ci siamo fatti delle belle chiaccherate!!! Io facevo mille domande e lui rispondeva a tutto!!!

Ha tirato fuori la lana e l'ha appoggiata sopra una macchina, quando ho capito che stava per accendere un macchinario gli ho chiesto se potevo fare le foto e lui, ridendo, ha annuito.
Gli sarà sembrato strano che io ero così eccitata e curiosa!!!!

La macchina che ha acceso serve per pettinare la lana, la rende più soffice.
Su consiglio del signore ho preso lana merinos, che per filare è perfetta, della zona! E' lana in fiocco, che a casa dovrò lavorare con le spazzoline per cardare.
Sono lane che raccolgono dai pastori qui nei dintorni! Così so anche da dove arriva la lana!!!

Poi ci siamo messi a chiaccherare sul fatto che lana viene buttata e mi ha spiegato alcune cose, prima tra cui il problema del lavaggio.
Loro con i macchinari impiegano 3 giorni per lavare 100 kg di lana. Di 100 kg di lana sporca, 30-40 kg se ne vanno di sporco. E' incredibile, è tantissimo!!!
Ora capisco la difficoltà dei pastori a lavare la lana... se lui con i macchinari ci mette ben 3 giorni... provate a pensare che difficoltà comporta lavarla!!!

Beh, mi è sembrato di fare un giro al museo della lana, il signore disponibile e simpatico, io che facevo mille domande e lui che mi rispondeva!!!

Alla fine ho preso 3 kg di lana in fiocco, già bella pronta per essere lavorata. (avete presente quanto occupa 3 kg di lana???) quasi tutta quella che vedete in foto!!!


Questa qui sotto invece l'ho recuparata in una fattoria. Le ragazze la tenevano per le emergenze, tipo per rimboccare i cuscini di lana, etc... e me ne hanno gentilmente regalata un bel sacchetto.


Questa lana però va messa a bagno con un ammorbidente o un prodotto per lavare la lana, cosi si sbianca ancora un po' e diventa più soffice (vedete com'è compatta?)
Almeno così mi hanno detto e una volta a casa farò le mie prove!



Non sapete come sono contenta!!!

Purtroppo non ho trovato nessuno che fila, o che ha ancora i vecchi macchinari. abbiamo chiesto a tutto il paese ma nulla... pazienza!!! La gita al "museo" della lana è stata più che soddisfacente!!!

buone vacanze ragazze!!

p.s.
Grazie per tutti i vostri commenti e aiuti al post precedente, avete svelato il mistero e mi avete aiutata!!! una volta a casa risponderò a tutte e passerò a trovarvi, per ora mi godo le vacanze, l'aria pulita, le belle mangiate e le passeggiate e vi saluto con questa foto del panorama dei laghi di monticchio (laghi di origine vulcanica)




22 commenti:

Agofollia 13 agosto 2010 alle ore 11:28  

Purtroppo la lana ormai non ha piu' valore...dovrebbero organizzarsi come in Trentino ma purtroppo la basilicata è un paese che ogni anno muore un po' di piu'...

silvana 13 agosto 2010 alle ore 11:36  

ciao eli, bello questo post...ma adesso che ne farai della lana? forse mi sono pera qualche altro post in cui ne parlavi.....
Aspetto curiosa.
Un bacio
silvana

Patrizia 13 agosto 2010 alle ore 11:42  

E' una racconto interessantissimo.
Immagino la tua euforia nell'imparare cose che ti appassionano. Grazie per il tour nel museo della lana. Buone vacanze
Pat

Lella di Creare per Hobby 13 agosto 2010 alle ore 11:55  

Capisco e condivido il tuo entusiasmo, sono davvero contenta per te! Interessata al tuo racconto e curiosa ora di vedere gli svuluppi della "bella storia" du cui ci hai rese partecipi.
A presto

CriCri 13 agosto 2010 alle ore 11:58  

E' un post BELLISSIMO è davvero interessante..
mi piange il cuore a pensare che tutta quella lana venga buttata!!!

Penso a quanti gomitoli colorati e soffici potrebbero essere realizzati.. a quanti maglioni, gilet, coperte.. amigurumi potrebbero essere prodotti!!!

invece noi italiani la buttiamo!!!
Questo museo della lana potrebbe essere rivalutato moltissimo dal nostro Paese, dalla Regione.. e portare lavoro anche a donnine laboriose che creerebbero oggetti da venderci..

che tristezza pensare a quante belle cose abbiamo e non siamo capaci di sfruttare!!

le idee ce ne sono tante ma a noi giovani non ci ascolta nessuno!!!

Comunque aspetto di vedere le prove!!!

Baci e goditi ancora le vacanze.

Buon Ferragosto Cristina

katia 13 agosto 2010 alle ore 13:47  

ciao cara..dove ti trovi??? se sei sullo ionio ci sta che siamo davvero vicine!
buon ferragosto

✿Lilly❀ 13 agosto 2010 alle ore 13:48  

fantastica escursione...sembra quasi di tornare un po' indietro nel tempo in quei posti...complimenti per l'ottimo acquisto!!!!

Katiuscia 13 agosto 2010 alle ore 13:53  

ma sai che la mia mamma è di origine lucana e da piccola accudiva le pecore? ahahahahah, le sarebbe piaciuto fare il tuo giro! buon lavoro, katy

Kinà 13 agosto 2010 alle ore 14:25  

Bellissimo questo reportage, grazie davvero Eli. E' davvero una tristezza che molti dei nobili materiali che la natura ci regala, siano buttati...non abbiamo più il senso di capire il valore di ciò che ci circonda. Viviamo in un mondo usa e getta, ma per fortuna ci sono ancora persone come te che si emozionano a vedere montagne di lana grezza, che sognano su cosa potrebbero diventare...grazie di cuore Elisabbetta. Un abbraccio a presto e buone vacanze, Kinà

Giulia Viggiani 13 agosto 2010 alle ore 15:15  

Grazie per questo tuffo in BASILICATA! Non vedo l'ora che arrivi settembre per andarci.

Valeria 13 agosto 2010 alle ore 16:01  

è proprio un peccato che la lana vada buttata... è quello che succede a molti contadini... anche con la frutta la verdura... la pagano talmente poco...che non vale la pena neanche raccoglierla...sigh...

claudia 13 agosto 2010 alle ore 22:20  

ciao, anche io mi trovo sullo ionio precisamente a metaponto .... siete da queste parti ???????? buon ferragosto a tutte!!!!! claudia

D-chan 13 agosto 2010 alle ore 23:16  

=__=
Lo sapevo, tra un po' ti vedremo allevare le pecore nel giardino di casa.
O nel giardino dei tuoi, basta che non si mettano a mangiargli le piante!

elena fiore 13 agosto 2010 alle ore 23:27  

Ti ha proprio preso il sacro fuoco del fuso, vedo :-)
Felicissima per te che hai racimolato quel ricco bottino!
Ora aspetto di vedere i tuoi soffici e variegati gomitoli.
Buona vacanza, ciao
elena°*°

Unknown 14 agosto 2010 alle ore 00:59  

che bello questo post!
Buone vacanze a te Eli, ciao
aria

AbcHobby.it 14 agosto 2010 alle ore 12:34  

grazie ragazze, che bello leggervi!!!

io sono a rapone in provincia di potenza, sulle montagne ^_^

bacioni, buone vacanze e buon ferragosto (domani andiamo di grigliatona!!!)

Tzugumi 14 agosto 2010 alle ore 14:30  

Eh si, in effetti la cultura della lana da noi si sta perdendo molto, fino a qualche anno fa era normalissimo per ciascuna famiglia avere il proprio materasso fatto in lana, per cui era tutto un fiorire di piccole aziende che provvedevano a lavarla e a cardarla. Io aspetto i tuoi esperimenti su quella che ti è stata regalata, noi la usiamo molto per i cuscini, e un pensierino ce lo farei volentieri ;)
Buone vacanze mia cara!

Anonimo,  16 agosto 2010 alle ore 09:07  

ciao in quale paese è questo posto? A rapone o a monticchio?

Katy 21 agosto 2010 alle ore 19:18  

Ciao! Io mi ricordo di quando con la nonna "scarminavamo" la lana per fare i cuscini, i materassi e le ?imbotitte" (trapunte imbottite di lana invece che di piume). Era un lavoro che si faceva proprio d'estate, magari la sera, dopo che la lana era stata lavata approfittando della bella stagione per asciugarla. Non so cosa devi fare con la lana che hai preso ma a me sembra tanto che vada "scarminata" cioè allargata pazientemente con le mani fiocco per fiocco...se è così buon lavoro!
Sono proprio curiosa! A presto!

Anonimo,  15 novembre 2010 alle ore 16:29  

CIAO VOLEVO INFORMARTI CHE LAVANDOLA SI INFELTRIRà DI PIù;
L'UNICO MODO PER RENDERLA PIù SOFFICE è LA CARDATURA ...PUOI FARLA IN CASA CON DELLE SPAZZOLE DEL TIPO CHE SI USANO PER ANIMALI DOMESTICI MA è UN LAVORACCIO LUNGO E FATICOSO

AbcHobby.it 15 novembre 2010 alle ore 16:33  

Ciao Anonimo
la lana non si infeltrisce lavandola, ma si infeltrisce a seguito dell'azone combinata acqyua calda, sapone e massaggio.
Questa lana devo metterla in ammollo con detergente per lana o ammorbidente per farla "riprendere" e poi procederò alla cardatura (sono già attrezzata sia con i pettini da lana che con le spazzole)
grazie per il tuo contributo.

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